L'IMPORTANZA DELLE REGOLE NELL'EDUCAZIONE DEI FIGLI
Le regole fanno parte del percorso educativo e rappresentano uno strumento necessario per garantire ai propri figli una crescita sana, serena ed equilibrata.
Le regole sono indispensabili, perché forniscono rassicurazione e contenimento, ovvero permettono al bambino di avere dei riferimenti precisi. In altre parole, riducono il caos presente nell’ambiente e forniscono sicurezza, facilitando il processo di adattamento alla vita sociale. Il bambino senza regole è un bambino confuso, che non avrà nei genitori il suo punto di riferimento, che si chiuderà al dialogo e che sarà facilmente influenzabile dalle sollecitazioni derivanti dall’ambiente esterno. Affinché la crescita sia sana ed equilibrata e le regole siano veramente efficaci è necessario che ci sia convinzione, coerenza e condivisione.
Convinzione:
è importante che i genitori siano convinti dell’importanza delle regole stesse e che per primi le mettano in pratica. I genitori nell’impartire la regola, devono motivare con pacatezza la ragione per cui si aspettano un determinato comportamento. Devono essere chiari, determinati e continuativi nel tempo, perché nessun bambino apprende le regole, se vengono trasmesse in modo ambiguo. Il bambino deve essere convinto della validità delle regole che i genitori gli chiedono di mettere in pratica, ogni dubbio sarà deleterio e comporterà il mancato rispetto della regola.
Coerenza:
i genitori devono evitare la messa in atto di comportamenti incoerenti e contraddittori rispetto alle regole che cercano di insegnare ai propri figli; non possono pretendere un comportamento dai figli e farne un altro, non possono sperare di imporre delle regole, che per primi non rispettano. Bisogna sempre ricordare che i genitori sono dei modelli educativi per i bambini, che imparano per imitazione.
Condivisione:
è importante che la coppia genitoriale condivida la proposizione delle regole e i relativi comportamenti, onde evitare che le regole stesse vengano invalidate dal genitore che non le condivide.
Un altro elemento importante
è il rispetto dei ruoli. Il genitore rappresenta un importante punto di riferimento in quanto tale, per cui i figli non vanno trattati come pari, amici o confidenti, perché si finirà col renderli insicuri, senza un punto di riferimento. L’autorità genitoriale equilibrata ed efficace si basa anche sulla differenza di età.
Il percorso educativo, così come la trasmissione delle regole, è il prodotto dell’interazione tra genitori e figli
Spesso insegnare le regole è un compito difficile, perché nel trasmetterle i genitori commettono degli errori. Per esempio l’espressione verbale
“Ti ho già detto venti volte di …”
otterrà come unico risultato quello di non essere ascoltati. I bambini tenderanno a pensare “Tanto me l’ha già detto venti volte, lo sta dicendo ora e me lo ripeterà ancora”.
Anche urlare, punire, essere nervosi sono comportamenti inefficaci e controproducenti. È bene cercare di essere sereni quando si presentano le regole ai propri figli e mostrare soddisfazione e compiacimento quando compiono dei progressi. È importante trasmettere fiducia e propensione alla crescita.
Nel trasgredire le regole, i bambini mettono in atto un comportamento provocatorio e una richiesta di attenzioni.
E allora cosa fare?
Quando ciò avviene, occorre intervenire con l’ascolto e non con i rimproveri e le colpevolizzazioni. Se è presente una forte difficoltà a far rispettare le regole, bisogna colloquiare con i propri figli in un clima possibilmente sereno per riflettere su cosa sta succedendo, sul perché sta succedendo e su cosa non sta funzionando nella dinamica familiare. Qualora non si riesca ad intravedere una possibile soluzione, onde evitare il perdurare di una situazione di sofferenza, è opportuno consultare uno psicoterapeuta, che possa facilitare il recupero di una situazione familiare più distesa.